LE FOTO PER RACCONTARE LE PERIFERIE
FORMIGOSA DAVANTI ALL’OBBIETTIVO : Gli abitanti del quartiere coinvolti nel progetto promosso da Auser e associazione Topis che sfocerà in una mostra
Paola Cortese per la Gazzetta di Mantova (2 Ottobre 2025)
Trovare il cuore e l’anima di luoghi e persone con uno scatto. E l’obiettivo del progetto “Periferie Urbane”, a cura di Auser, che quest’anno è approdato a Formigosa. Dopo le precedenti esperienze di Lunetta e te Brunetti la proposta si è spostata sulle rive del Mincio con la restituzione, attraverso le immagini fotografiche, del vissuto, dei luoghi e della vita quotidiana di Formigosa, il quartiere più decentrato della città.
«Con questa iniziativa ci siamo posti l’obiettivo di valorizzare le periferie con una mostra fotografica – spiega Anna Pasolini, coordinatrice del progetto per Topis, l’associazione di fotografi presieduta da Marco Brioni -. Il progetto vuole essere un punto di partenza per richiamare l’attenzione sulla periferia, per scardinare la convinzione che siano prive di bellezza, quartieri dormitorio, crocevia di non luoghi.
La fotografia è il nostro strumento per capire l’identità di questi luoghi. Il progetto parte dal paesaggio urbano come ambiente di vita, un luogo in cui agiscono diversi elementi, gli edifici ma anche gli elementi fortemente identitari, ovvero chi la percorre e la vive quotidianamente». Un lavoro corale, partecipato, durato mesi, coordinato con la referente progetti di Auser Paola Radaelli, che si concluderà sabato 8 novembre, alle 11, con l’allestimento della mostra fotografica nella sede di Auser Formigosa, presieduta da Luciano Mazzali, l’unica realtà associativa del quartiere. Gli scatti saranno esposti anche nella piazza antistante in maniera temporanea mentre all’interno resteranno in modo permanente a testimoniare vissuti e storie di uomini e donne.
Da oggi, per tre giorni, Fabio Moscatelli, fotografo romano specializzato in reportage sociale, condurrà il workshop con i tredici fotografi che, in estate, hanno ritratto gli abitanti di Formigosa in luoghi o situazioni a loro cari, mostrando oggetti, e, soprattutto, raccontando storie e testimonianze del quartiere di ieri e di oggi. Il progetto è realizzato da Auser Formigosa Centro Sociale con la collaborazione di Associazione Topis e il sostegno di Comune e Fondazione Bam.
